Una trepidazione collettiva

Un anno fra pochi giorni. Era il 5 giugno 2017 e a Molina ricorreva la festa di San Vittorino, il patrono. Con Valter avevamo deciso che avremmo presentato il progetto della Guida romantica e dell’associazione Molina mon amour, proprio nel giorno della festa del paese.

Ci rimuginavamo da tempo. Pranzi veloci, idee scambiate durante l’inverno che finiva e telefonate Roma-Barcellona, quando ci veniva in mente qualcosa.
Avevamo per l’occasione stampato volantini ganzi e fatto stampare un manifesto-murales che raffigurava il
paese in alto, un dipinto di Valter di qualche anno prima.
Gigi Corti, “il capo” del Comitato Parrocchiale, quando gli avevo proposto di fare la conferenza stampa nei
giardino della canonica della chiesa in mezzo al paese, aveva capito al volo e il progetto gli era piaciuto “un
mucchio”. E poi avremmo potuto insieme scandagliare documenti e ragionare di ricordi. E questo abbiamo
fatto e stiamo facendo.
Nonostante il caldo afoso quel giorno venne più gente di quella che avevamo pensato. Molti solo per la
curiosità di sapere cosa fosse una guida romantica, altri perché passavano di lì nel giorno della fiera del
paese. A sera però l’idea dell’Associazione aveva preso il largo e se ne parlava a giro.
Poi una cena d’agosto aveva consolidato quello che avevamo in testa. Nel giardino “dalle suore”, 150
persone a tavola e molte eccellenze del paese legate al mondo della cucina a dare una mano. Topino aveva
aggregato il meglio sulla piazza, Sabrina in testa. E come sempre, musica del Boccacci, immancabile.
Da allora una serie di incontri fino all’intuizione di Marrico:- Puliamo le Covinelle, chiediamolo al Comune. –
E l’onda delle passioni ha preso il sopravvento. Molte persone coinvolte, l’architetto Catassi diventato
molinese, che ci regala la sua professionalità e l’associazione Molina mon amour che conta ormai più di
novanta soci. Alcuni attivi come non mai, Elpidio su tutti.
Dopo un anno siamo qui e da stamani anche con una maglietta blu addosso con su scritto Molina mon
amour. E poi, le Covinelle belle a vedersi, un progetto del futuro ormai avviato e il riconoscimento delle
istituzioni, che scelgono di festeggiare il giorno della Festa della Costituzione e della Repubblica,
legittimando in pompa magna il nostro lavoro.
E stasera grande intrattenimento con una festa da ballo e tombola di San Vittorino come ciliegina sulla
torta.
E poi d’agosto ancora “ La cena dell’estate” anticipata da uno spettacolo struggente e a dicembre il pranzo
dell’inverno (Bonjour l’hiver). Per la sagra della castagna poi, sarà pronto anche il libro. “La Guida romantica
degli anni 60”che però non sarà solo uno scritto di ricordi, ma vogliamo diventi un manifesto-spettacolo che
ricorderà un paese intero, in un periodo della vita che è già storia.
Ci divertiremo, siamo solo all’inizio. Per ora grazie a tutti.
Stasera ricorderemo i partecipanti al progetto perchè nominandoli uno per uno, saranno anche idealmente
abbracciati. Ma chi si aggrega per strada sarà il benvenuto.
Siete tutti invitati, “dopo cena”.
È’ una trepidazione collettiva. A tra poco.

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