“Dante va alla guerra” di e con Marco Azzurrini. La storia di Dante Fiorentini, “soldato semplice” di Coltano
Venerdì 8 luglio, alle 21.30, per la rassegna “Primavera/estate 2022” di Molina mon amour, va in scena “Dante va alla guerra”, spettacolo di e con Marco Azzurrini dedicato alla storia di Dante Fiorentini, “soldato semplice” di Coltano.
Appuntamento all’ex asilo “nella Buca” a Molina di Quosa, in via Antonello da Messina 14. Ingresso su prenotazione: 379 1913131.
La descrizione dello spettacolo a cura dell’autore.
“Nell’anno delle celebrazioni dantesche per i settecento anni dalla morte del sommo poeta (lo spettacolo è del 2021), vogliamo raccontare la storia di un altro Dante, non l’Alighieri, ma Dante Fiorentini, vissuto a Coltano in provincia di Pisa. Alcuni anni fa, i figli e i nipoti, che ascoltavano spesso i suoi ‘racconti di guerra’, narrati a veglia nelle sere d’estate e conosciuti ormai da tutto il suo paese, lo convinsero a scrivere un diario, a mettere nero su bianco la sua narrazione orale. Nacque così ‘Soldato semplice Dante’, un piccolo libro, stampato dalle edizioni Il Campano di Pisa e diffuso nelle librerie locali. Quel libro e le lunghe chiacchierate – interviste con Dante, fatte alcuni anni fa nella sua casa di Coltano e nel suo orto, sono alla base dello spettacolo. Dante partecipò da soldato semplice alle varie fasi della Seconda guerra mondiale: alla campagna di Grecia, partendo per l’Albania all’inizio del ’40; in Francia, dove fu mandato insieme a un manipolo di soldati italiani per giustificare la nostra entrata in guerra; infine alla cosiddetta ‘guerra d’Africa’, dove, fatto prigioniero dagli inglesi, fu trasferito in un campo di prigionia in Scozia, nella città di Inverness, vicina al famoso lago di Loch Ness, quello del mostro. Qui rimase, insieme ai suoi compagni, quasi dimenticati dalla storia, fino alla fine del ’45, quando il capo del governo italiano Ferruccio Parri, a guerra ormai stra-finita, li reclamò per contribuire, disse lui, alla ‘ricostruzione nazionale’.
In questo racconto non troverete l’Alighieri, ma non manca la poesia, perché abbiamo voluto che avesse voce la passione di Dante Fiorentini per il canto del maggio, l’ottava rima, il Guerrin Meschino, l’Ariosto e infine, in qualche modo, anche il sommo poeta”.
Collaborazione artistica: Angelo Cacelli.
Scene: Antonio Calandrino.
Tutte le iniziative della rassegna “Primavera/estate 2022” di Molina mon amour godono del patrocinio del Comune di San Giuliano Terme.