Descrizione
Il romanzo-manifesto dell’impegno etico e civile dell’autore torna in un’edizione speciale a ottant’anni dalla prima pubblicazione con Bompiani. Un libro importante, che non teme di guardare in faccia la realtà e le sorti dell’umanità, oggi più attuale che mai.
«Perfettamente bello e originale… Un libro che lascerà un’eco per lungo tempo» – Robert Penn Warren
«Non vi è, nel mondo d’oggi, spirito più tenero e più caldo di quello dei contadini italiani e, in particolare, siciliani. È in essi la più piena nobiltà del mondo, e il libro di vittorini l’ha colta» – Tennesse Williams
Silvestro si sente impotente di fronte alle sofferenze del genere umano. Il padre per lettera gli comunica che ha lasciato la madre per vivere con un’altra donna. Silvestro intraprende un lungo viaggio in treno da Bologna per fare visita alla madre e ritrovare il paese natale in Sicilia, abbandonato quindici anni prima. Lì accompagna la donna ad assistere i malati di malaria e di tisi e ha una rivelazione: queste persone sono il “mondo offeso”, la parte di umanità quotidianamente oppressa e rassegnata al proprio destino. Con un linguaggio estremamente letterario, ispirato ai silenzi e alle ombre di una Sicilia insolita, invernale e montuosa, Elio Vittorini, siciliano emigrato al nord, racconta in questo romanzo la propria terra e la trasforma in metafora del mondo intero e dell’esistenza.