Descrizione
Ci ho impiegato un po’, ma alla fine sono riuscita a trovare “Foeminae” di Irving Wallace. In biblioteca, naturalmente, in una di quelle edizione della Longanesi Superpocket. E’ un romanzo che Wallace ha scritto inventandosi un fantomatico “rapporto Chapman” su un gruppo di donne californiane degli anni Sessanta, per studiarne i comportamenti sessuali. Wallace voleva prendere spunto dagli studi scientifici del dottor Kinsey, che nel 1948 pubblicò un rapporto sul comportamento sessuale maschile, seguito, 5 anni dopo, da un’analoga indagine sui comportamenti sessuali delle donne americane. Naturalmente il rapporto fu un best seller. Perchè gli americani hanno iniziato a interessarsi del mondo delle donne approcciandolo con una serie di studi e indagini per definire meglio “le donne, queste sconosciute”. Un approccio ai problemi che adottano anche oggi del resto. E del resto il mondo femminile tra gli anni 50 e gli anni 70 era per gli americani proprio un bel problema: l’infelicità delle donne e la loro ricerca di un posto nel mondo era una questione politica, di cui si occupavano tutti.
Oggi siamo troppo stanche per domandarci chi siamo o cosa vogliamo… Cosa ci rende diverse dalle casalinghe americane degli anni Cinquanta? siamo davvero progredite? e come si misura questo progresso?