Descrizione
Il Paese di Cuccagna” è uno dei libri più noti di Matilde Serao, pubblicato per la prima volta nel 1890 a puntate sul quotidiano “Il Mattino” di Napoli. Il grande talento giornalistico della Serao, che fu prima donna ad aver fondato e diretto un giornale in Italia ed è considerata capostipite del giornalismo italiano a cavallo tra Ottocento e Novecento, dopo la potente inchiesta de “Il Ventre di Napoli”, viene qui applicato ad un aspetto particolarmente sentito nella realtà partenopea dell’epoca: il gioco del lotto e le sue ripercussioni nel tessuto sociale partenopeo. Il volume fu subito apprezzato dalla critica, tanto che, come scrisse Pietro Pancrazi uno dei più importanti critici letterari dell’epoca “a cent’anni, quando non si sapesse più nulla di Napoli, questo libro basterebbe a resuscitarla”.Il romanzo è incentrato sul rapporto dei napoletani per il gioco del lotto, capace di accomunare gli strati sociali più differenti, della Napoli di fine Ottocento, primo Novecento. I ritratti presentati sono vivaci, curiosi, veri, espressi con un tale dettaglio da contribuire a tenere viva la vera cultura popolare della città; allo stesso tempo, la Serao propone qui una denuncia degli effetti devastanti del gioco sulla società, poveri e ricchi in egual modo, sostenendo che «Il popolo napoletano, che è sobrio, non si corrompe per l’acquavite, non muore di delirium tremens; esso si corrompe e muore per lotto. Il lotto è l’acquavite di Napoli». Un romanzo attualissimo, uno sguardo vero, tale da renderlo estremamente interessante anche per il suo carattere documentale.
